La tratta islamica degli schiavi si è snodata per 10 secoli (e a conti fatti dura tutt’ora, col traffico di immigrati) e ha portato alla deportazione di milioni di individui verso i paesi mussulmani.
A farne le spese, le regioni dell’Africa che si trovarono a contatto con i negrieri islamici (che spesso e volentieri erano negri convertiti all’Islam a loro volta, come del resto erano africani coloro che vendevano i loro compatrioti ai negrieri europei nei porti schiavisti del golfo di Guinea, fra Seicento e Settecento), ma anche le coste del Mediterraneo e del Mar Nero e la regione balcanica sottomessa all’Impero Ottomano. E’ stato calcolato che gli europei razziati dall’Impero Ottomano (dunque, escludendo tutti quelli presi dalle razzie saracene a partire dall’8° secolo) siano stati almeno due milioni.