Il Premio Acqui Storia, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno, è giunto alla 51° edizione. Anche per l’edizione attuale la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria si conferma partner fondamentale dell’iniziativa.
L’edizione passata ha riscosso un grande successo, vista l’elevata qualità delle opere vincitrici, dei personaggi insigniti dei Premi speciali e del presentatore, Roberto Giacobbo, che ha condotto la cerimonia con ritmo incalzante. Il crescente interesse sul premio viene documentato tutto l’anno sui più importanti quotidiani e settimanali, italiani e stranieri. Alla cerimonia erano presenti storici, giornalisti, fotografi e inviati speciali delle più importanti reti televisive non solo nazionali.
I vincitori nelle rispettive sezioni previste dal regolamento del Premio sono stati: Andrea Wulf con il volume “L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto della scienza”, Luiss University Press nella sezione storico divulgativa; Hubert Heyriès nella sezione storico-scientifica con il volume “Italia 1866. Storia di una guerra perduta e vinta”, Il Mulino; Roberto Roseano nella sezione romanzo storico con il volume “L’ardito”, Itinera Progetti Editore.
Il riconoscimento speciale “Testimone del Tempo 2017” ha premiato due figure di straordinario rilievo nel panorama culturale contemporaneo: il giornalista e scrittore Massimo Fini e l’ex Ministro dei Lavori Pubblici Nerio Nesi.
Il Premio speciale “Alla Carriera” è stato conferito a Domenico Fisichella, che, dalla Cattedra universitaria, dal seggio del Senato, di cui fu vicepresidente, e come ministro dei Beni culturali e ambientali, ha unito il rigore dello studioso alla passione civile. Politologo, docente di Dottrina dello Stato e primo Cattedratico di Scienza della politica, è autore di opere di riferimento, in specie sul totalitarismo, tradotte anche all’estero, e sull’Italia dal Risorgimento alla caduta del fascismo.
La “macchina” organizzativa del Premio Acqui Storia riparte nel 2018 con la pubblicazione e la stampa della brochure della 51° edizione, un appuntamento sul quale si concentra l’attenzione di Autori ed Editori, stampa e televisioni (bando scaricabile anche dal sito www.acquistoria.it ).
Potranno concorrere al Premio le opere a stampa di autori italiani e stranieri pubblicate in Italia nel 2016, nel 2017 o nel 2018 su argomenti di storia dal XVIII secolo ad oggi per quanto riguarda le sezioni storico-scientifica e divulgativa, e su argomenti storici di qualsiasi epoca per quanto riguarda la sezione dedicata al romanzo storico.
Le Case editrici possono inviare le opere concorrenti entro il 31 maggio 2018; fra queste i giurati individueranno entro il mese di luglio i 5 finalisti per ogni sezione e per l’autunno i vincitori delle tre sezioni a cui andrà un premio di 6500 euro cadauno. La manifestazione mette in gara pubblicazioni che affrontano tematiche di storia: possono concorrere sia romanzi storici che saggi scientifici, sia opere di taglio maggiormente divulgativo, di autori italiani e stranieri.
Le Giurie sono state parzialmente rinnovate, come previsto dal Regolamento, al fine di assicurare un avvicendamento tra i membri. Entra a far parte della Giuria per la sezione storico divulgativa il professor Roberto Giacobbo, docente di Teoria Tecnica dei nuovi media applicata ai beni culturali presso l’Università di Ferrara e relatore di un seminario sulle modalità di comunicazione dell’antico presso la Sorbona 1 – Facoltà di Storia Antica, che ha tenuto vari interventi e lectio magistralis in varie facoltà in tutta Italia e lezioni di storia e di comunicazione presso istituti pubblici di scuola superiore, media e elementare. Tre esponenti dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, a conferma che il Premio intende onorare il sacrificio a Cefalonia degli ufficiali e soldati italiani della Divisione Acqui, vengono nominati nelle tre sezioni del Premio: il professor Vito Gallotta per la sezione storico scientifica, il dottor Marco Fornasari per la sezione storico divulgativa e il professor Gian Carlo Corada per la sezione dedicata al romanzo storico.
La composizione attuale è la seguente:
– Sezione Storico-scientifica: Maurilio Guasco (Presidente), Aldo A. Mola (Vicepresidente vicario), Giorgio Barberis, Massimo De Leonardis, Mauro Forno, Vito Gallotta, Gianni Oliva, Giuseppe Parlato, Francesco Perfetti, Gennaro Sangiuliano;
– Sezione Storico–divulgativa: Giordano Bruno Guerri (Presidente), Carlo Prosperi (Vicepresidente vicario), Marco Fornasari, Roberto Giacobbo, Augusto Grandi, Gennaro Malgieri, Luigi Mascheroni;
– Sezione romanzo storico: Mario Bernardi Guardi (Presidente), Miska Ruggeri (Vicepresidente vicario), Gian Carlo Corada, Emanuele Mastrangelo, Giancarlo Mazzuca, Carlo Sburlati.
Alle tre prestigiose Giurie accademico-scientifiche si affianca un Gruppo di 60 Lettori che esprimono una valutazione sui volumi che accedono alla fase finale del Premio e, tramite i Rappresentanti, concorrono alla designazione dei tre vincitori nelle rispettive sezioni, insieme ai vari giudici togati.
Con la promulgazione del bando di concorso 2018 sono riconfermati i premi speciali La Storia in TV, Testimone del Tempo e Premio alla Carriera.
Come anticipato dall’Assessore alla Cultura Alessandra Terzolo, Responsabile Esecutivo della manifestazione e del gemello Premio Acqui Ambiente, e da Lorenzo Lucchini, Sindaco di Acqui Terme, la cerimonia di consegna dei vari riconoscimenti si terrà ad Acqui Terme, sabato 20 ottobre 2018.
L’Acqui Storia è uno dei più prestigiosi premi letterari del panorama culturale italiano ed internazionale, senz’altro il maggiore per quanto riguarda la storia sui libri, al cinema ed in Tv e continua ad essere sostenuto dagli enti promotori: la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo ente finanziatore del premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.
Il Premio Acqui Storia, nel corso delle sue edizioni, ha ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
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