Gli studenti della facoltà di studi orientali e africani dell’Università di Londra rappresentati dall’unione degli studenti (la SOAs Student Union) ha lanciato l’ennesima crociata del politicamente corretto: “assicurare che nei corsi venga presentato il pensiero dei filosofi del Sud del mondo o della diaspora. Il SOA è focalizzato su Asia e Africa e quindi le tesi e le teorie da studiare dovrebbero essere presentate dal pensiero dei filosofi asiatici o africani”. E ancora: “Se è proprio necessario dover studiare filosofi bianchi, ebbene si insegni agli studenti a guardare ai loro lavori in maniera critica e magari rapportare i loro studi alla loro posizione sul colonialismo”.
Secondo il Daily Mail tuttavia il vicerettore dell’Università, sir Anthony Seldon, ha liquidato la proposta con sdegno: “C’è un pericolo vero, il politicamente corretto è fuori controllo. Noi dobbiamo studiare per capire il mondo e non per riscrivere la storia così come ci piacerebbe che fosse andata”.
Anche il filosofo Roger Scruton – riporta Il Giornale – ha rampognato malamente gli studenti: “Questa proposta trasuda ignoranza e lascia intravedere la volontà di restarci immersi dentro. Non puoi rottamare il pensiero se non lo conosci e di sicuro questi non sanno nemmeno cosa vogliano dire quando parlano di filosofia dei bianchi. Sarei proprio curioso di capire cosa vedano di colonialista nella Critica della Ragion Pura di Immanuel Kant”.