Il presidente della sezione dell’ANPI di Mantova, Luigi Benevelli, ha liquidato la mozione in consiglio comunale di SI-SEL per ritirare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini conferita dalla città lombarda nel 1924. Benevelli – informa la “Voce di Mantova” – ha respinto la “damnatio memoriae” come la soluzione idonea per chiudere i conti con un passato che non smette di passare. Anzi, è proprio dalla testimonianza della storia che si deve partire a suo avviso. «Ancora non abbiamo affrontato la questione al nostro interno – commenta Benevelli –, ma non mi sembra una questione così rilevante. La mia personale opinione è che quella cittadinanza è documento della volontà dei mantovani. Mantova – prosegue Benevelli – è stata una provincia molto fascista: prima, durante, e anche dopo il fascismo, ai tempi della repubblica sociale. Se i mantovani hanno conferito quel titolo a Mussolini, significa che gli volevano bene».
