Premio Acqui Storia 2017: ecco i vicitori

By settembre 25, 2017NOTIZIE

Le Giurie del Premio Acqui Storia hanno designato i vincitori della 50° edizione del Premio. Nato nel 1968 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943, questo Premio è divenuto in questi ultimi dieci anni uno dei più importanti riconoscimenti europei nell’ambito della storiografia scientifica e divulgativa, del romanzo storico e della storia al cinema ed in televisione, ottenendo un importante rilancio scientifico, culturale e mediatico ed una grande visibilità internazionale.

La Giuria della sezione storico-divulgativa, che annoverava ben 76 volumi in concorso, ha decretato la vittoria di Andrea Wulf con il volume “L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto della scienza”, Luiss University Press.

Roberto Roseano, con “L’ardito”, Itinera Progetti Editore ha vinto i 6500 euro in palio per la sezione del Romanzo Storico, cui erano giunte 55 opere letterarie.

La Giuria della sezione scientifica, sui 55 volumi presentati, ha proclamato la vittoria di Hubert Heyriès con il volume “Italia 1866. Storia di una guerra perduta e vinta”, Il Mulino.

La cerimonia di premiazione della 50° edizione del Premio Acqui Storia è in programma sabato 21 ottobre alle ore 17.00 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti. Sarà condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi televisivi di successo quale “Voyager – Ai confini della conoscenza”, e sarà il culmine di un intenso programma di eventi, iniziato nella mattina alle ore 10.30 al Grand Hotel Terme di Acqui con l’incontro dei vincitori con la stampa, gli studenti ed il pubblico. Nel pomeriggio sul palco del Teatro Ariston, oltre alla presenza dei vincitori delle tre sezioni librarie, le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo”, “La Storia in TV” ed il Premio alla Carriera.

L’assegnazione del premio Testimone del Tempo 2017, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, vedrà calcare il palco del Teatro Ariston due figure di straordinario rilievo nel panorama culturale contemporaneo: il giornalista e scrittore Massimo Fini e l’ex ministro dei Lavori Pubblici Nerio Nesi. Il Premio speciale “Alla Carriera”, istituito nel 2009 da un’idea di Carlo Sburlati, è stato conferito a Domenico Fisichella, professore all’Università di Firenze, alla Sapienza ed alla LUISS di Roma, vicepresidente del Senato e ministro dei Beni Culturali e Ambientali.

“Il Premio Acqui Storia ha per la nostra Città un valore inestimabile. E’ un appuntamento culturale irrinunciabile, atteso ormai ogni anno dal grande pubblico che dimostra costante interesse e curiosità per le produzioni editoriali che di anno in anno ricevono questo alto riconoscimento. In qualità di nuovo Sindaco della Città di Acqui Terme è mia ferma intenzione valorizzare questo importante Premio che ha dimostrato ad ogni edizione una costante capacità di rinnovarsi e di proporsi al pubblico con una veste consolidata” ha dichiarato il Sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini. “La 50° edizione del Premio Acqui Storia è un traguardo importantissimo: tanti premi letterari nascono e poi diventano meteore, l’Acqui Storia è andato in crescendo affermandosi come uno dei più importanti d’Europa – dichiara il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna – Già da anni la Fondazione CRAL è lo sponsor principale della manifestazione e lo è convintamente. Anche in questi anni in cui la crisi ha fatto venir meno in tanti casi i contributi alle attività culturali la nostra scelta è stata quella di continuare ad investire su un prodotto di grande qualità, una vera eccellenza del nostro territorio. Un ringraziamento all’amico Carlo Sburlati ad alla sua infaticabile collaboratrice Simona Perocco. Al Comune di Acqui ed al suo sindaco. Alle giurie ed a tutti coloro che hanno partecipato con le loro opere senza successo e naturalmente le congratulazioni ai vincitori”.

“Quest’anno, con 186 volumi partecipanti, il Premio Acqui Storia ha raggiunto un ottimo successo: la nostra Amministrazione intende promuovere e valorizzare questa importante manifestazione, fiore all’occhiello della Città di Acqui, che ha il grande pregio di favorire la divulgazione e l’approfondimento di temi cruciali e di scottante attualità che interessano la nostra Società.” – ha rimarcato l’Assessore alla Cultura Alessandra Terzolo. Carlo Sburlati, che ha curato il Premio negli ultimi undici anni, portandolo da una media di 25 volumi partecipanti annualmente a circa 200, ha rimarcato l’eccezionale copertura mediatica su quotidiani e televisioni di questa cinquantesima edizione del Premio Acqui Storia, anche per la presenza di opere innovative sulla storiografia italiana ed internazionale e a ulteriore conferma dell’autorevolezza acquisita dal Premio a livello europeo in questi ultimi anni. Negli ultimi anni hanno calcato il Teatro Ariston di Acqui Terme per ritirare i premi Carlo Verdone, Pupi Avati, Folco Quilici, Enrico Vanzina, Pier Francesco Pingitore e Claudia Cardinale, Stefano Zecchi, Mario Cervi, Giuseppe Vacca, Bruno Vespa, Maurizio Molinari, Vittorio Feltri, Ezio Greggio, Livio Berruti, Marcello Veneziani, Gabriella di Savoia, Uto Ughi, Gianpaolo Pansa, Valerio Massimo Manfredi, Franco Battiato, Massimo Ranieri, Simone Cristicchi, Maurizio Belpietro, Franco Cardini, Mario Orfeo, Paolo Isotta, Pietrangelo Buttafuoco, Dario Ballantini, Gigi Marzullo, Piero Angela, Antonio Patuelli, Giorgio Albertazzi, Italo Cucci, Giuseppe Galasso e tanti altri. Il Premio Acqui Storia nei suoi cinquant’anni di storia ha ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è sostenuto dai suoi enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.

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"La Storia senza revisione non dovrebbe circolare"

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