Il blog Virtutem Forma Decorat lancia l’allarme: è stato approvato lo scorso marzo il progetto con il quale a Roma un pregevole villino d’inizio XX secolo verrà demolito per essere sostituito con un condominio postmoderno del tutto fuori contesto.
L’intervento è previsto in via Ticino 3, a due passi dallo storico quartiere Coppedè, capolavoro del Liberty romano, e a ridosso del famoso Villino Gigli. Scrive il blog Virtutem Forma Decorat:
Il progetto di demolizione e nuova costruzione, approvato a marzo 2017, prevede l’aumento dei volumi, la modifica dei fili fissi e l’inserimento di un edificio del tutto dissonante e decontestualizzato, un edificio che sembra figlio della peggiore edilizia palazzinara degli anni ’70-’80 e che potrebbe essere in qualsiasi periferia modernista del mondo, ma non di certo nel bel mezzo di un ambiente costruito con un carattere fortemente definito! … un “falso storico” di quelli che, però, non indigna nessun architetto perché è di quelli che potrebbe fare chiunque, senza alcuno sforzo!
Ebbene, che lo si voglia credere o no, il progetto porta la firma dell’attuale Presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Restauratori della Provincia di Roma, l’arch. Alessandro Ridolfi, ovvero di un professionista che dovrebbe avere a cuore la Capitale e che, dato il suo trascorso (2008 – 2013) di membro del Comitato per la Qualità Urbana ed Edilizia di Roma Capitale (Co.Q.U.E.) dovrebbe possedere una particolare sensibilità nei confronti del nostro patrimonio storico architettonico e dell’ambiente.
I commenti per questo annunciato scempio architettonico sui più frequentati forum e social dedicati all’architettura sono inequivocabili (e difficilmente ripetibili).
Tradizione dovreste stare sopra interesse finanzieri. Morale perduta ? domando a questi architetti che vogliono fare questa demolizione